Chirurgia Generale a indirizzo Gastroenterologico e laparoscopico Direttore Prof. Capizzi Ospedale Maggiore Bologna
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Sleeve Gastrectomy Laparoscopica

 

OBESITÀ, BANDING LAPAROSCOPICO, SLEEVE GASTRECTOMY LAPAROSCOPICA, BY-PASS GASTRICO, DIVERSIONE BILIOPANCREATICA, CHIRURGIA METABOLICA

Sleeve Gastrectomy Laparoscopica (Tubulizzazione gastrica laparoscopica, Sleeve Gastrectomy Laparoscopica)

Si tratta di un intervento a carattere restrittivo che si prefigge l' obbiettivo di ridurre drasticamente la quantità di cibo ingerito attraverso due meccanismi: la riduzione dello stomaco e il conseguente disinteresse per il cibo.

Tubulizzazione Gastrica Laparoscopica

L' intervento, della durata di circa 60-75' minuti, viene effettuato in laparoscopia attraverso 5 fori di 1 cm. e consiste nella resezione di parte dell' antro gastrico e, soprattutto, del fondo gastrico fino a formare un tubulo utilizzando la parte residua di stomaco che permane.
La dimissione dall' ospedale avviene dopo 3-4 giorni dall' intervento.
In sostanza, la continuità tra esofago e duodeno verrà assicurata da un tubulo gastrico che si snoda lungo la piccola curvatura dello stomaco.
La sparizione del fondo gastrico farà cogliere il nostro obbiettivo: ridurre drasticamente il senso di fame e il volume del contenitore gastrico. Infatti, l' interesse per il cibo viene a ridursi dal 50 all' 80% subito dopo l' intervento laparoscopico.
Effettivamente la Tubulizzazione Gastrica Laparoscopica, o se si preferisce chiamarla Sleeve Gastrectomy Laparoscopica, riduce l' apporto alimentare del 50-70% senza che la persona abbia a soffrirne.
I risultati complessivi nell' obesità grave sono ottimi e sovrapponibili ad interventi maggiormente invasivi e rischiosi come il by-pass gastrico e la diversione bilio-pancreatica.
Infatti, l' intervento laparoscopico si risolve in un' unica sutura su un solo lato dello stomaco, a differenza degli altri due che comportano molteplici suture sullo stomaco e fra stomaco ed intestino.
Nella prima settimana l' obeso operato di Tubulizzazione Gastrica Laparoscopica ( Sleeve Gastrectomy Laparoscopica, perde mediamente 8-10 kg., riduce i farmaci antiipertensivi e l' eventuale insulina o antidiabetici orali assunti dal 70% in sù.
Questi dati dimostrano che le malattie connesse con l' obesità si risolvono non tanto per il tipo di intervento eseguito, ma per il dimagramento che ne consegue come nel caso dell' intervento ora descritto.
Progressivamente, nel corso di 12-18 mesi viene raggiunto l' obbiettivo stabilito: la riduzione del peso corporeo, la sospensione o la riduzione dei farmaci antiipertensivi ed antidiabetici, un senso di benessere generale.

Durata intervento laparoscopico: 60-75'

Degenza: 3-4 giorni

Consigli dopo Laparoscopic Sleeve Gastrectomy
(Tubulizzazione gastrica laparoscopica):

  • Assumere cibo a colazione, pranzo e cena.
  • A tavola non bisogna avere fretta: masticare bene, assumere piccoli bocconi, riappropriarsi dei sapori
  • Gustare il cibo, bere lentamente con parsimonia durante i pasti
  • Preferire i cibi solidi
  • Interrompere il pasto al comparire del senso di sazietà
  • Bere preferibilmente fuori pasto per idratarsi
  • Evitare di alimentarsi al di fuori dei pasti principali
  • Evitare bevande energetiche gassate,dolciumi
  • Graduale incremento della vita di relazione e dell' attività fisica

Sleeve gastrectomy laparoscopica

Prende quota sulla scia dei risultati positivi ottenuti da Banding gastrico e By-pass gastrico, mentre si pone come loro superamento.
Nato come intervento preparatorio ad una successiva duodenal-switch montata su una lunga ansa alla Roux, a funzione malassorbitiva, ha dimostrato risultati consistenti e persistenti anche dopo anni dall'esecuzione, divenendo di fatto intervento unico nella larga parte dei casi.
Anche in questo intervento l'accesso laparoscopico è imprescindibile come lo sono le esperienze acquisite in Chirurgia miniinvasiva e bariatrica.
La sua esecuzione consiste nel sezionare con bisturi ad ultrasuoni i vasi brevi, la gastroepiploica di sinistra e di destra e il legamento gastro-colico, mobilizzare il fondo gastrico fino a distaccarlo del tutto dal diaframma e dal pilastro sinistro, conservando l'antro gastrico. A partire dal piloro vengono misurati preliminarmente circa 6 cm di antro.
La liberazione dell'intera grande curvatura è seguita dalla resezione gastrica verticale assumendo come guida una sonda gastrica posta a dimora sulla piccola curvatura fino a raggiungere il piloro. La resezione-sutura viene effettuata, a partire dall'antro, seguita da test di tenuta della sutura con 150 cc di soluzione fisiologica arricchita dal 2-3% di blu di metilene. Non viene lasciato a dimora un sondino naso-gastrico.
Lo stomaco resecato viene fatto passare dal foro laterale sinistro.
L'intervento viene completato con l'inserimento di due drenaggi laminari, fatti uscire dai due fori laterali più esterni.
In II-III giornata post-operatoria il malato viene sottoposto ad esame radiologico delle prime vie digestive mediante mezzo di contrasto idrosolubile. La negatività dell'esame autorizza ad iniziare la alimentazione liquida, e all'asportazione dei drenaggi, che si protrarrà per tre quattro settimane per poi passare ad una dieta solida e all'osservazione delle stesse regole suggerite ai portatori di Banding gastrico.

Meccanismo d'azione della Sleeve gastrectomy

La riduzione della capienza gastrica, fino a 70-100 ml, fa della Sleeve un intervento restrittivo, ma con una caratteristica particolare: aggiunge un disinteresse sostanziale per il cibo.
I malati sottoposti a Sleeve, in sostanza, sono soggetti a tre fattori:
- disinteresse per il cibo: tutti gli operati dichiarano di conservare, anche a distanza di anni, dal 20 al 30% del senso di attrazione per il cibo. Questa nuova situazione alimentare viene vissuta dal malato senza sensazioni di sacrificio, ma anzi di alleggerimento rispetto alle regole dietetico-comportamentali da seguire.
A volte, paradossalmente, vengono manifestate da parte dei familiari preoccupazioni per il radicale cambiamento di abitudini alimentari che emergono nel vivere quotidiano del portatore di Sleeve, fino a giungere all'incoraggiamento, rivolto al congiunto, di incrementare l'introito di cibo. Nonostante l'invito parentale, il soggetto continua a manifestare un relativo disinteresse a riguardo. Questo fenomeno, da cui tuttavia vanno disgiunti il piacere culinario e della convivialità che rimangono intatti, è attribuibile all'assenza del fondo gastrico e della quasi totalità della grande curvatura con riduzione dell'ormone Grelina.
- senso di sazietà precoce: l'operato di Sleeve si alimenta volentieri, ma raggiunge precocemente la sazietà, evidentemente a causa del lume e della lunghezza del tubulo gastrico che determinano insieme effetti di restrizione e rallentamento del bolo alimentare. Queste caratteristiche devono essere mantenute nel tempo rendendo edotti i malati circa i meccanismi su cui ruota l'intervento ed insistendo sulla necessità di seguire sempre le regole prescritte, pena la dilatazione del neo-stomaco e la conseguente sua minore efficacia.
Nelle prime 10-12 settimane il malato consuma dal 10 al 30% dell'usuale quantità di cibo, per stabilizzarsi successivamente attorno al 40-50%
.- gratificazione per i risultati ottenuti: in termini ponderali e di riordino delle abitudini dietetico-comportamentali. I malati si sentono soddisfatti sotto ogni punto di vista: dimagriscono gradualmente fino a raggiungere il peso concordato entro un anno. Già nei primi 6 mesi viene perduto dal 30 al 60% dell'eccesso di peso corporeo.
E' da aggiungere che questa situazione è accettata di buon grado dai malati, i quali si sentono rinnovati sul piano fisico e psicologico e reintrodotti nel proprio ambiente con una maggiore padronanza di se stessi e su basi relazionali nuove.

Indicazioni alla Sleeve gastrectomy

- BMI che, in linea generale, superi il valore di 43-44 nelle donne e 41-42 negli uomini con deroga al ribasso per presenza di diabete, ipertensione arteriosa primitiva severa, apnee notturne, artropatie evolutive e in tutti i casi in cui si ritenga necessario puntare su un intervento più incisivo del Banding gastrico in termini di tempestività e robustezza dell'azione.
- Sindrome metabolica, in particolare in malati con diabete di tipo I e II.
E' necessario, tuttavia, sottolineare che i risultati migliori si ottengono a fronte di una reale consapevolezza delle regole da seguire e capacità di cambiamento da parte del malato, chiarezza nella presentazione dell'intervento e disponibilità personale a controlli periodici.
- Conversione da Banding esofago-gastrico: nei casi di slippage e di risultati insufficienti. Il malato rioperato e sottoposto a Sleeve gastrectomy avverte, da subito, un supporto robusto nei cambiamenti che deve attuare in stile di vita ed abitudini dietetico-comportamentali mentre constata il sopraggiungere di una sazietà precoce.

La Sleeve è controindicata quando:

- il malato non è in grado di gestire i necessari cambiamenti, anche se aiutato da una psicoterapia;
- lo stomaco è stato operato, sebbene in laparoscopia, di Mason, Mc Lean. In questi casi, infatti, lo spessore acquisito della parete renderebbe impossibile o insicura la sutura.

In generale, i risultati ottenuti indicano nella Sleeve gastrectomy l'intervento con il migliore rapporto costi-benefici. I pochi casi fallimentari potranno essere trattati aggiungendo al meccanismo restrittivo una quota di malassorbitivo.





Gli interventi disponibili sono:
Banding gastico laparoscopico regolabile
Sleeve Gastrectomy Laparoscopica
By-pass gastrico laparoscopico
Diversione bilio-pancreatica

Chirurgia metabolica e sindrome metabolica

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