chirurgia laparoscopica per Reflusso gastroesofageo ed Ernia Iatale, chirurgia laparoscopica per acalasia esofagea

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Interventi chirurgici in Laparoscopia

Tramite la Chirurgia Laparoscopica si possono curare molte patologie. Nell'elenco che segue sono brevemente descritti alcuni interventi in laparoscopia riguardanti: Malattia da reflusso, Ernia iatale ed Acalasia.

Ernia iatale e reflusso gastro-esofageo

Nel 60% dei casi la malattia da reflusso gastroesofageo si associa ad ernia iatale.
In alcuni casi il reflusso gastroesofageo è all’origine di asma bronchiale e polmoniti ricorrenti per contaminazione delle vie aeree.
Per porre indicazione all’intervento chirurgico sono utili la endoscopia e la esofago-mano-pHmetria.
L’intervento di scelta è la fundoplicatio laparoscopica secondo Nissen. L’intervento consiste nel confezionamento per via laparoscopica di una valvola antireflusso: avvolgimento a 360° dell’esofago con la porzione superiore dello stomaco.
I risultati positivi dopo 10 anni sono del 97%.
In presenza di ernia iatale è anche necessario, sempre in laparoscopia, ridurre l’ernia ed effettuare una plastica per risolvere il difetto erniario. L’intervento ha la durata di circa 120’, prevede l’inserimento di 5 trocars da 0,5-1 cm.
La degenza è di 2 giorni, l’operato può riprendere la sua attività entro una settimana.

Ernia diaframmatica

Prescindendo dall’ernia iatale, anch’essa definibile diaframmatica, si tratta di erniazioni in torace di visceri addominali attraverso lacune del diaframma.L’intervento laparoscopico si svolge in 60-90’ con l’ausilio di 3-4 trocars di 0.5-1 cm.
La degenza è di 24-48 ore. L’attività usuale può essere ripresa entro 7-10 giorni.

Acalasia Esofagea

Ad etiologia ancora oscura, è la più comune affezione primitiva della motilità esofagea: il corpo esofageo non possiede onde peristaliche efficaci e coordinate con il LES (Low Esophageal Sphyncter) cioè con la valvola che separa lo stomaco dall’esofago, che tende a non aprirsi, da cui acalasia.
Il quadro clinico è caratterizzato da progressiva disfagia e rigurgito. La diagnosi si avvale dell’esame radiologico, della esofagogastroduodenoscopia e della manometria esofagea.
L’intervento, di principio laparoscopico, consiste nella sezione completa longitudinale extramucosa di 9 cm. di muscolatura esofagea e di 3 cm. di muscolatura gastrica a partire dalla giunzione esofago-gastrica (intervento di Heller). L’intervento, sempre laparoscopico, ha la durata di 90’, la degenza è di 2-3 giorni. L’operato può già essere attivo dopo una settimana. Il trattamento chirurgico laparoscopico garantisce risultati definitivi in circa il 100% dei casi.

Diverticoli dell'Esofago

I diverticoli dell’esofago sono estroflessioni che si localizzano in special modo nel III inferiore (diverticoli epifrenici), quale espressione di un disordine motorio esofageo. La diagnosi si avvale di un Rx dell’esofago, di una esofago-gastroscopia e di una manometria esofagea.
L’intervento, di principio laparoscopico, consiste nell’asportazione del diverticolo per via addominale trans-diaframmatica o per via toracoscopica e nella miotomia esofagea secondo Heller (v. Acalasia), ha la durata di 180’ e viene eseguito con 5 trocars da 0.5-1 cm. La degenza è di 4-5 giorni, l’attività lavorativa può essere ripresa dopo 2 settimane.
I risultati positivi e definitivi sono quasi del 100%.

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