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Interventi per obesità

Banding Gastrico Laparoscopico (Bandaggio Gastrico Laparoscopico)

Quando l'obesità risulta ribelle alle terapie medico-dietologico-cognitive è indicato il Banding gastrico regolabile e reversibile oppure la Tubulizzazione gastrica laparoscopica (Laparoscopic sleeve gastrectomy), a seconda le caratteristiche dell'obesità e della persona.
L' intervento laparoscopico di Banding gastrico è della durata di 45-60' e viene effettuato attraverso 5 fori di 1 cm.. Viene eseguito in laparoscopia con vantaggi incalcolabili rispetto alla procedura tradizionale laparotomica.
I risultati del Banding sono riassumibili nella perdita del 51% di peso corporeo il primo anno per avvicinarsi alla normalizzazione attorno ai 2 anni dall'intervento.
La degenza è di 24-48 ore con possibilità di piena attività entro una settimana.

Tubulizzazione Gastrica Laparoscopica

L' intervento laparoscopico di Tubulizzazione Gastrica , se si preferisce Laparoscopic Sleeve gastrectomy, è un intervento a carattere restrittivo che si prefigge l'obbiettivo di ridurre drasticamente la quantità di cibo ingerito attraverso due meccanismi: la riduzione dello stomaco e il conseguente disinteresse per il cibo.
L'intervento, della durata di circa 60-75' minuti, viene effettuato in laparoscopia attraverso 5 fori di 1 cm. e consiste nella resezione di parte dell'antro gastrico e, soprattutto, del fondo gastrico fino a formare un tubulo utilizzando la parte residua di stomaco che permane.
La dimissione dall'ospedale avviene dopo 3-4 giorni dall'intervento.
La sparizione del fondo gastrico farà cogliere il nostro obbiettivo: ridurre drasticamente il senso di fame e il volume del contenitore gastrico.
Infatti, l'interesse per il cibo viene a ridursi dal 50 all'80% subito dopo l' intervento laparoscopico.
I risultati complessivi nell'obesità grave sono ottimi e sovrapponibili ad interventi maggiormente invasivi e rischiosi come il by-pass gastrico e la diversione bilio-pancreatica.
Nella prima settimana l'obeso operato di Tubulizzazione Gastrica Laparoscopica (Laparoscopic Sleeve Gastrectomy), perde mediamente 8-10 kg., riduce i farmaci antiipertensivi e l'eventuale insulina o antidiabetici orali assunti dal 70% in sù. Questi dati dimostrano che le malattie connesse con l'obesità si risolvono non tanto per il tipo di intervento eseguito, ma per il dimagramento che ne consegue come nel caso dell' intervento ora descritto. Così si realizza la cosiddetta Chirurgia metabolica.

By Pass Gastrico

E' definibile un intervento restrittivo e malassorbitivo. Restrittivo perchè riduce lo spazio gastrico ad una tasca appena sotto l'esofago contenente 50 cc, malassorbitivo perchè la tasca viene collegata ad un tratto dell'intestino tenue in modo da renderlo più corto sul piano funzionale. Gli effetti attesi sono una riduzione dell'apporto alimentare ed un suo minore assorbimento. Va adoperato a fronte di una obesità con BMI superiore a 45-46, al di sotto del quale è proponibile un semplice e meno rischioso Banding gastrico laparoscopico .
In realtà, i risultati immediati e a distanza della Sleeve gastrectomy laparoscopica eguagliano quelli del By-pass gastrico, con minori rischi ed inconvenienti per il malato. Pertanto oggi è preferibile la Sleeve gastrectomy al By-pass gastrico, anche per i minori rischi a cui il malato viene sottoposto.

Derivazione bilio-pancreatica

Si tratta di uno degli interventi malassorbitivi.
Consiste sostanzialmente nella drastica riduzione funzionale della superficie di assorbimento intestinale e resezione gastrica sub-totale.
Gli inconvenienti sono: sindrome da malassorbimento soprattutto verso oligoelementi (calcio, ferro, ecc.) e vitamine, numerose giornaliere scariche diarroiche maleodoranti.
A causa dell'invasività e degli inconvenienti prodotti dall'intervento si ritiene che si debba ricorrervi soltanto quando siano controindicati la sleeve gastrectomy (tubulizzazione gastrica) e il bendaggio gastrico.

Chirurgia metabolica e sindrome metabolica

L'obesità patologica spesso produce la sindrome metabolica caratterizzata da diabete di tipo II ( non insulino-dipendente), alterazioni dell'assetto lipidico, ipertensione arteriosa, girovita superiore a 103 cm.
La cosiddetta chirurgia metabolica si prefigge di risolvere o attenuare la sindrome mediante l'ottenimento della riduzione cospicua del peso corporeo da cui la stessa sindrome dipende.
E' chiaro che, sotto questo aspetto, tutti gli interventi chirurgici che raggiungono l'obbiettivo di abbattere il peso corporeo raggiungono anche quello di risolvere la sindrome metabolica: eccesso di peso corporeo e sindrome sono legati strettamente.
Interventi meno invasivi come banding (bendaggio) gastrico laparoscopico e sleeve gastrectomy (tubulizzazione gastrica) laparoscopica sono perfettamente in grado di risolvere la sindrome metabolica.

Testi tratti da www.profcapizzi.it | Chirurgia Generale a indirizzo Gastroenterologico e Laparoscopico. Direttore: Prof. F.D. Capizzi